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A ferro e fuoco.

L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

A ferro e fuoco.

   L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

1. 25 luglio 1943

Fin dagli inizi del 1943 l’impegno militare italiano in Jugoslavia comincia a ridursi: gli impegni operativi vengono limitati e le posizioni più esposte vengono abbandonate.
Dopo il 25 luglio il disimpegno si accentua: in agosto viene soppresso il Governatorato della Dalmazia e la II Armata si riposiziona verso gli sbocchi al mare, in previsione di un rientro sul territorio italiano dell’XI Corpo d’Armata.
Parte della Slovenia è già di fatto sotto controllo partigiano.
Tra soldati e ufficiali si diffondono la disillusione e la convinzione che la guerra volga al termine.
I tedeschi hanno già iniziato a rafforzare il loro schieramento nei Balcani per potenziare la lotta anti-partigiana e controbattere un eventuale sbarco degli anglo-americani, ma anche per rispondere efficacemente ad eventuali defezioni dell’alleato.
Dai primi di agosto reparti tedeschi si posizionano lungo le principali vie di comunicazione che scendono dalle Alpi verso Venezia Giulia e Slovenia.

In che situazione si trova l'esercito italiano in Jugoslavia nel periodo tra il 25 luglio e l'8 settembre 1943, data della comunicazione dell'armistizio?
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