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A ferro e fuoco.

L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

A ferro e fuoco.

   L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

Monthly Archives: Marzo 2021

Benito Mussolini con la consulta slovena in visita a Roma, 8 giugno 1941

2. Collaborare?

Le autorità italiane costituiscono una Consulta provinciale, formata da esponenti locali e presieduta dall’ex bano (governatore) dei tempi jugoslavi, Natlačen. Fondamentale risulta l’appoggio accordato agli italiani …
Villa Vidmar a Lubiana, dove si tenne la riunione fondativa del movimento di resistenza sloveno

3. Chi non ci sta

Il 26 aprile 1941 si tiene una riunione clandestina alla quale partecipano esponenti di diverse estrazioni culturali e politiche. Nasce il Fronte di Liberazione del Popolo Sloveno–Osvobodilna fronta slovenskega naroda …
Il reticolato che circonda Lubiana

4. Il filo spinato di Lubiana

Lubiana si trova nei primi mesi di occupazione sospesa in un limbo irreale. All’atto dell’annessione della Provincia si era previsto per essa l’autonomia; la lingua slovena, bandita da quasi un ventennio …
Il poligono di tiro di Opicina, presso Trieste, dove vennero fucilati i condannati dal Tribunale speciale

5. Il tribunale speciale

Annettendosi la provincia di Lubiana l’Italia fascista provoca una reazione inaspettata: il movimento di resistenza sloveno si sviluppa infatti anche a occidente del confine di Rapallo. Nelle aree della Venezia Giulia …
Sfilata delle truppe italiane a Livno

1. Dalmazia

La Dalmazia rientrava per i nazionalisti italiani nel novero delle “terre irredente” ed aveva alimentato nel primo dopoguerra il mito della “vittoria mutilata”. Perciò, a Giuseppe Bastianini …
Fucilati nei pressi di Sebenico, in Dalmazia

2. Scorre il sangue

A fine estate si costituiscono i primi nuclei clandestini comunisti, che però falliscono il reclutamento per le bande partigiane. Allora passano al terrorismo, con una serie di attentati che scatenano …
Serbi e zingari radunati e deportati dagli ustaša al campo di concentramento di Jasenovac, Croazia 1942-1943

1. Lo Stato indipendente croato

Lo Stato indipendente croato è guidato dal movimento ustaša, ultra nazionalista e razzista. Subito dopo la sua istituzione cominciano le persecuzioni contro gli ebrei e contro i serbi, che vivono soprattutto …
Combattenti della Milizia volontaria anticomunista (MVAC)

2. Italia e Stato indipendente croato

Nelle previsioni di Mussolini, che aveva sostenuto ed addestrato in Italia i terroristi ustaša, la Croazia sarebbe dovuta essere uno stato fantoccio dell’Italia. Questo invece non succede…
Insorti della Lika

3. La rivolta serba

Nel corso dell’estate del 1941 la popolazione serba della Bosnia e dell’Erzegovina comincia a ribellarsi alle autorità di Zagabria. La rivolta è attizzata dalle violente persecuzioni antiserbe scatenate dagli ustaša …
Militari četnici e italiani

4. Italiani e četnici

Per mantenere l’ordine dopo aver sedato l’insurrezione, i comandi italiani si appoggiano alle bande serbe, dalle quali non hanno molto da temere. Da parte loro, i serbi si sentono protetti dagli italiani…